Caro ministro Poletti,
Io lo so che sta alzando gli occhi in cielo per l’ennesima lettera che Le scrivono, ma in questo periodo non è solamente Babbo Natale a ricevere lettere, tocca anche Lei. Continua a leggere
Caro ministro Poletti,
Io lo so che sta alzando gli occhi in cielo per l’ennesima lettera che Le scrivono, ma in questo periodo non è solamente Babbo Natale a ricevere lettere, tocca anche Lei. Continua a leggere
Quando un anno fa ci furono gli attentati a Parigi, io mi bloccai un attimo dalla paura. Avevo il turno delle 7 alla Luftwaffe e ricordo che camminavo a stento, i passi lenti e pesanti, la testa piena di pensieri. Sarebbe potuto accadere qui, sarei potuta essere io, accadrà qui prima o poi, e se succede a me? O peggio se succede a mio figlio? Io come farò a continuare a vivere? Parigi era tanto, troppo vicina e la paura era enorme.
A determinare l’andazzo della giornata è la quantità di burro sulla sua fetta di pane. Una spalmata in più o un meno possono compromettere del tutto la giornata.
“Ciccio, che vuoi a colazione?”
“Pane mit burro”
“Ok”
“Aber nicht so. È poco.”
“Ok, ne metto ancora un po’”
“Nein so geht das nicht!” (No, così non va bene)
Il giorno di San Nicola è un giorno allegro e lieto per tutti: siamo in pieno avvento già brilli di Glühwein e la mattina abbiamo trovato dolci e regali che il santo ci ha lasciato nelle scarpe. Continua a leggere
La nostra prima casa era in via Bergamo. era una casa con un corridoio lunghissimo con le stanze tutte su un lato, buio tutto l’anno, caldissimo d’estate. A me quel corridoio ha sempre fatto paura. Da un lato la mia cameretta, all’estremità opposta quella di mamma e papà, lontanissima. Per fortuna dividevo la stanza con Vale e lui mi proteggeva dalle temibili befane e uomini neri delle ninne nanne di mia madre.
Essere secondi non è facile. Sei li, ad un passo dalla vittoria, ma niente invece non ce l’hai fatta. Nemmeno l’inno ti cantano. La festa è tutta per il primo.
Nascere secondi significa crescere in subordinazione a qualcuno, in continuo e perenne paragone con il primo. Nemmeno sei nato e già si fa il paragone tra le due gravidanze, i sintomi, quanto era grande tuo fratello alla stessa settimana. Quando nasci si cercano le somiglianze con il papà, con la mamma (ancora una volta nessuna) e con tuo fratello. Siete uguali tu e lui. Ma io noto che i capelli sono diversi e i vostri caratteri pure: indipendente lui da sempre, patella tu da subito. Continua a leggere
impressioni da una piccola città
Sono una donna libera. Nel mio blog farete un viaggio lungo e profondo nei pensieri della mente del cuore e dell anima.
Tutto quello che avreste voluto sapere su Berlino e non avete mai osato chiedere.
diario di bordo del nostro cambio vita
Di vita expat e Sol Levante. Diario di una girovaga famiglia Italo giapponese, prima a Parigi, ora a Kobe e poi?
Leggi, Esplora, Condividi
Una casa a Wisteria Lane, tre hobbit, un lavoro e un marito part time
Storie di viaggi e di cibo
un blog male
"Quando la sorte t' è contraria e mancato t'è il successo, smetti di far castelli in aria e va' a piangere sul..."
... sono felice solo in mare, nel tragitto tra un'isola che ho appena lasciato e un'altra che devo ancora raggiungere...
Se non puoi dormici sopra, ridici su
{Mostly travels}
racconto di un'esperienza all'estero