Sfogliando nell’s9

Berlino è immensa, 50 pagine circa da Spandau a Schönefeld sulla s9.

 I passeggeri si rivelano dei veri equilibristi nelle ore di punta, quando l’s-bahn è straripante di viaggiatori. In piedi anche su una gamba sola, senza reggersi, con entrambe le mani occupate a reggere e sfogliare un libro.

Un turista si riconosce subito da un berlinese dagli sguardi. Se lo sguardo è rivolto al di fuori del finiestrino si è turisti, se è invece rivolto alle pagine scritte, si è berlinese. Io sono stata turista le prime 2 settimane, ora ho preso la residenza in questa città.

Si attende l’s-bahn e la propria fermata immergendosi tra le pagine di un libro e si dimenticano i tempi di attesa e le enormi distanze. Per questo motivo, credo, le fermate vengono annunciate non solo dal display disposto in ogni scomparto, ma anche dal conducente tramite microfono, in modo che l’assiduo lettore, si ridesti non saltando la propria stazione.

Probabilmente lo scarso interesse degli italiani alla lettura é legato al fatto che non usano molto sovente i mezzi di trasporto, non avendo quindi il tempo di leggere. 

Mi immagino a Palermo a leggere un libro ad una fermata dell’autobus. Potrei finire anche un libro, e se sono fortunata riuscire anche a trovare un Bus che passì di lì. Il problema sarebbe poi scendere alla fermata giusta, dato che non c’è modo di sapere quale sarà quella successiva. Tornerei a casa infuriata dicendo che mai più tenterò la fortuna prendendo l’autobus,  ma avrò finito di leggere la trilogia di Stieg Larsson.

Convivenze

Vivere con una persona dell’altro sesso, marito, compagno, partner significa scendere a compromessi, accettare e condividere lo stile di vita e le abitudini dell’altro. Una donna, prima di prendere la decisione di vivere con un uomo, deve sapere che:

1. gli uomini non sono grandi educatori e non sono ancora riusciti a insegnare alle proprie mutande di percorrere  la strada  che li divide dal pavimento della camere da letto alla cesta delle cose sporche.

2. analogamente gli uomini non sanno, forse, che le calze che si sono appena tolti, non si srotolano da sole, ma che prima di lavarle, dovrebbero essere srotolate con le mani, possibilmente dalle proprie.

3. Così come la donna si depila solo i primi mesi dedicati alla conquista dell’uomo, e una volta conquistato si dimentica del significato di “ceretta”, gli uomini dimenticano di radersi. Si ricordano di farlo il giorno in cui la donna ha deciso di pulire da cima a fondo il bagno, lasciano una scia di peli sul lavandino.

4.L’uomo è metodico. Il lunedì, in media almeno una volta al mese, si sveglierà e si preparerà per andare al lavoro dicendo “non ho più mutande”. Il che è un invito poco velato alla donna ad andare a lavargliele. Similmente può accadere per le camice da stirare.

5. Entrando in una camera da letto estranea, è facile capire quale sia il lato sul quale dorme l’uomo: é quello con la tazzina perennemente posta sul comodino.

6. Una donna deve accettare ed essere consapevole del fatto che la mamma del nostro compagno cucina meglio o almeno “in modo diverso” da noi.

Di contro gli uomini devono accettare che:

1. se li andiamo ad accogliere sulla porta, non è solo per il desiderio di baciarli, ma per ricordargli di togliere le scarpe prima di entrare per evitare di sporcare casa.

2. Nell’armadio avranno un posto destinato alle loro cose, che col passare dei giorni si restringerà sempre più e si ritroverà invaso dai nostri indumenti.

3.Nonostante una donna si lamenti costantemente di fare tutto in casa da sola, non accetterà mai l’aiuto del proprio uomo. Noi sappiamo pulire, stirare e lavare tutto meglio. Quindi mettetevi sul divano a guardare la partita e non gironzolare per casa!

Queste regole valgono sol in Italia o tra coppie italiane. L’uomo tedesco, per esempio, è abituato a vivere solo e ha già imparato a centrare la cesta dei panni sporchi, sa pulire stirare e non può certo dire che sua mamma cucina gli spaghetti meglio di una donna italiana, forse però li lancia meglio sulla piastrella!