Due

La notte sogno di andare in giro per negozi. Come pretty woman la seconda volta che prova a fare shopping. Qualsiasi cosa mi provi, mi sta benissimo.

Poi la mattina mi alzo e indosso sempre gli stessi vestiti premaman da quasi un anno. E se provassi ad andare in giro per negozi a rinnovare il guardaroba, mi sentirei come pretty woman la prima volta che esce a comprare i vestiti, ma senza quel mucchio di soldi. Le commesse mi guarderebbero allo stesso modo e con disprezzo mi direbbero che non hanno nulla nella mia taglia.

I vestiti del post parto di Ciccio non mi stanno nemmeno. Avevo preparato un sacco di abiti premaman estivi da dare via, ma mi sa che me li tengo.

La ginecologa mi ha chiesto che metodi contraccettivi intendo usare adesso. Lo ha chiesto mentre avevo delle occhiaie che mi arrivavano alle ginocchia e la maglietta sporca di latte, rigurgito e non so cosa altro. Le ho detto niente, che tanto il crucco dorme solamente nel nostro letto. Credo che come metodo contraccettivo sia abbastanza efficiente. 

A maggio Ciccio farà un pernottamento al kita. Serata di bagordi ho pensato, poi ho abbassato lo sguardo e ho visto il crucco che ciucciava la Minna. 

Le altre mamme del Pekip che hanno solo un figlio, mi guardano con invidia che “tanto per me è tutto più facile perché sono già esperta”. Lo dicevano mentre tutte truccate, capelli sciolti e magre si lamentavano che i bimbi già alle sei erano svegli dopo aver dormito tutta la notte. Io non dormo tutta la notte da 4 anni, uso quintali di copri occhiaie per non far paura alla gente e i capelli sono sempre e solamente legati. Si, è più facile perché sono meno apprensiva, non vado al pronto soccorso al primo starnuto e non mi metto a piangere coi sensi di colpa se gli devo tirare via il muco dal naso. Ma devo stare attenta che il grande non ammazzi il piccolo dandogli un pezzo di carota o saltandogli addosso o nel tentativo di prenderlo, che non sia geloso, giocare con lui mentre l’altro è attaccato al seno, sforzarmi di non avere sensi di colpa se devo cambiare il pannolino e dire “adesso non posso giocare con te”.

Quando dissi al mio medico di base che ero incinta, mentre mi prescriveva i farmaci per la gastrite, lei si mise a ridere e mi disse “se con uno sei stanca, con due sarai distrutta”. Ecco non è più facile, è doppiamente stancante, la stanchezza e la mancanza di sonno mi distruggono.

Ma tutte le occhiaie, i chili di troppo e la stanchezza passano quando li guardo. Specialmente se stanno dormendo. Nel loro letto.