Donne con le palle

Noi donne siamo notevolmente furbe, facciamo credere all’uomo che, a comandare casa sia lui, ma sappiamo benissimo, che in realtà siamo noi a decidere ogni minuzia. Da che camicia indosserà domani tuo marito al pranzo, da con chi passare le feste comandate (ovviamente con la famiglia di lei) a dove mandare i figli a scuola. Ma non lo facciamo in modo così palese, bensì molto velato, facciamo credere al consorte, che in realtà le abbia prese lui certe decisioni, quando invece è stato magistralmente manovrato, prima dalla mamma e ora dalla moglie.

Per carità, non sempre è così, non mi permetto di generalizzare, ci saranno pure le eccezioni.

Questo forse valeva di più un po’ di annetti fa, quando il ruolo della donna era relegato alla vita domestica quindi era logico che si occupasse di tutte le decisioni da prendere all’interno dell’ambito familiare.

Ora siamo affermata (non così tanto forse) anche nell’ambiente lavorativo, oltre le nostre quattro mura. Ci sono donne che comunque per scelta preferiscono mantenere una vita appartata, in famiglia, fuori dagli occhi indiscreti della gente e del mondo. Donne che pensano solo alla propria famiglia e trovano realizzazione in essa.

Una di queste donne, lo so suona strano, è la signora Berlusconi, non la madre di…ma la moglie di.

Già a tutta la mia comprensione per trovarsi accanto tale uomo, povera…probabilmente la sua è un’opera di carità cristiana, ma se così fosse non avrebbe creato altri Berlusconini pronri a dominare il mondo futuro…

Comunque in questi anni di dittatura, non ha mai assunto il ruolo di First Lady alla Hilary Clinton, insomma si è atta i fattacci suoi e ha mandato avanti il marito. Mai una indiscrezione, mai un pettegolezzo. Da brava donna ha cercato di mantenere un’aurea sana all’interno della famiglia. Certo si dice sempre che dietro un grande uomo c’è sempre una grande donna…ma non è questo il caso…

Oggi però la cara, povera signora Berlusconi ha deciso di uscire allo scoperto e come diremmo noi in Sicilia “abbaniare” suo marito. Ma non come faremmo noi affacciandosi dal balcone e urlandogli del cornuto (così lo viene a sapere tutto il quartiere), anche perchè se si affaccia dalla villa di Arcora chi la sentirebbe?, bensì scrivendo una lettera a “La Repubblica”.

Mi dovete credere, mi ha commossa. Una donna costretta a subire continue umiliazioni dal marito (e ci credo…), a subire anche l’onta di apprezzamenti fatti da lui in pubblico ad altre donne…povera!

La signora, (e che signora!) chiede ora pubblicamente le scuse del marito.

Se fosse in politica, la voterei subito!

Mi tenete informata dei risvolti, bitteeeeeee?

17 pensieri su “Donne con le palle

  1. beh, esiste il divorzio da un po’ di anni a sta parte, sopratutto se vieni maltrattata da tuo marito…a me sembra un po’ fuoriluogo che una signora debba sfruttare il fatto di essere la moglie del berlusca e quindi super appetibile da repubblica per richiedere pubblicamente le scuse dal marito…se davvero si tratta di vita privata allora che le facesse chiedere tramite il suo avvocato…oppure forse davvero la signora medita di mollare il consorte sulla via del tramonto e buttarsi in politica (avrebbe già qualche amico dalle parti di venezia…)

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  2. Quando su Blob, l’altra sera, ho sentito quelle frasi di Berlusconi ho pensato che sua moglie fosse davvero troppo succube e lontana dal mondo. Nel leggere la lettera stamani ho provato sollievo, non si può permettere proprio tutto il nostro cantante simpatico!

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  3. Berlusconi ha sempre fatto il piacione. lei se considera una caduta di stile quella del marito deve considerare che la asua lo è altrettanto. perche far fare una lettera in un giornale, per lo piu rivale ddel marito?

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  4. La lettera di Veronica Lario mi è sembrata un ottimo insegnamento di civiltà adatto in particolar modo ai nostri giorni.
    Ascolto continue lamentele che “i giovani d’oggi non si comportano bene”
    I giovani imparano dai comportamenti dei loro genitori.
    Quali insegnamenti le figlie ed i figli di Berlusconi possono aver tratto dal comportamento e dai comportamenti del loro padre?
    Veronica Lario si è – alla fine – rivolta pubblicamente al marito dopo NON essere stata ascoltata in privato.
    Ricordando alcuni modi espressivi di Berlusconi in campagna elettorale non oso immaginare quali possano essere stati i modi con i quali possa essersi rivolto a sua moglie, in privato, nel “silenzio” delle mura domestiche.

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  5. sinceramente a me sembra tutto un teatrino, la lettera della ‘povera’ signora e la risposta troppo ‘preconfezionata’ di quel buontempone di silvio mi danno l’impressione di una farsa. non so se avete notato ma ieri in seconda serata c’erano tre trasmissioni(in ordine di rete: porta a porta, primo piano e matrix) che parlavano contemporaneamente della vicenda. anche oggi tg e programmi mattutini parlavano di quanto era galante il povero silvio che preso dagli impegni e dallo stress ogni tanto si lascia andare. Siccome da molto tempo non si parlava di lui, magicamente arriva questa lettera e tutti i riflettori sono di nuovo puntati su di lui. non so voi, ma questa storia per me puzza…

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  6. Noi donne siamo notevolmente furbe, facciamo credere all’uomo che, a comandare casa sia lui, ma sappiamo benissimo, che in realtà siamo noi a decidere ogni minuzia. Da che camicia indosserà domani tuo marito al pranzo, da con chi passare le feste comandate (ovviamente con la famiglia di lei) a dove mandare i figli a scuola. Ma non lo facciamo in modo così palese, bensì molto velato, facciamo credere al consorte, che in realtà le abbia prese lui certe decisioni, quando invece è stato magistralmente manovrato, prima dalla mamma e ora dalla moglie.

    TUTTO VERO, CI COMANDATE SENZA CHE CE NE ACCORGIAMO. E CI RIUSCITE TALMENTE BENE PERCHE’ QUESTO E’ IL RUOLO NATURALE DELLA DONNA, COMANDARE L’UOMO.

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