Che io a volte proprio non mi spiego perchè il latino non mi abbia mai appassionato, mentre il tedesco si. Probabilmente una gran colpa ce l’hanno i professori, già il solo chiamarla “lingua morta” non fa venire molta voglia di apprenderla. Il tedesco è invece una lingua viva col grande difetto di avere il neutro e i casi come in latino, ma che a differenza del latino mi appare come una lingua estremamente logica e trasparente.
Se mi fermo un attimo a visualizzare la forma delle parole, mi rendo conto quante queste siano veramente logiche, come invece non mi sono mai sembrate nella mia madrelingua. Ecco, ed è proprio di madrelingua che oggi voglio parlare.
In tedesco si dice Muttersprache (Mutter significa madre, di chiara origine latina, e Sprache è la lingua).
La Muttersprache è la lingua di una persona nella quale è nato e cresciuto. È Mutter, madre, perchè il bambino impara a parlare dalla mamma, la quale trascorre inizialmente molto più tempo col figlio rispetto al padre. È letteralmente la lingua della mamma, sono le parole che il bimbo impara dalla sua bocca. C’è anche un’altra spiegazione: si chiama Muttersprache perchè il padre non ha nulla da dire in casa, scegliete voi la spiegazione che più vi aggrada 🙂
Una spiegazione molto analoga l’ha un altro termine inesistente in italiano Vaterland letteralmente “padrepatria”. Con questo termine si fa riferimento al territorio nel quale si è nati, al popolo e alla nazione alla quale si appartiene, ed è Vater perchè si imparava dal padre l’arte della guerra, per difendere il proprio territorio. Muttersprache e Vaterland sono quindi i genitori di ogni persona.
Starete pensando che in italiano non esiste “Padrepatria” ma esiste “Madrepatria”, quest’ultima esiste anche in tedesco: Mutterland, indica il luogo di origine di un fenomeno (per esempio l’Inghilterra è Mutterland del parlamentarismo) e indica l’appartenenza e dipendenza ad un territorio (l’Inghilterra è Mutterland delle proprie colonie). Nell’uso moderno Mutterland indica il paese di origine per le persone che vivono all’estero, cioè l’Italia per me.
Le parole Madrelingua e Madrepatria sono calchi dal tedesco. Significa che queste parole composte, così come le vedete, non esistevano nella nostra lingua e che sono state ricalcate da quelle tedesche. Un calco è una forma particolare di prestito linguistico, serve per colmare una lacuna linguistica, prendendo elementi della propria lingua, per riprodurre forma e significato appartenenti ad una lingua straniera. Vi faccio un esempio: la parola ferrovia è stata forgiata usando due parole esistenti in italiano per copiare la parola tedesca Eisenbahn (composta da Eisen, ferro + Bahn, via).
In tedesco esiste ancora un altro termine per indicare Patria: Heimat. Ma questo termine non è legato tanto ad un territorio, quanto più alla persona, all’Io.
Li dove mi sento a casa e al sicuro, quella è la mia Heimat.
Nella mia famiglia ci sono una Mutterland e una Muttersprache, sono di Vaterland ignoto, e vivo nella mia Heimat, anche se non insieme alle mie Mutter. Siamo una famiglia moderna noi 😉
Mi piace padrepatria come parola. Molto.
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Dai, inventiamocela noi 🙂
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bel pezzo! interessante. Mi piacerebbe leggere ancora di piu’ sul tedesco, da te insider smart!
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Vedrò di accontentarti 😉
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Da linguista, approvo il post in pieno, molto interessante 🙂
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“Patria” deriva da “pater”, perciò “padrepatria” è un po’ come ripetere due volte la stessa parola, no?
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Già. Però padrepatria è più bello. È proprio questo cmq cosa intendevo, in tedesco il significato delle parole mi sembra più trasparente
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Giulia, sei bravissima!!
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Ich??? Grazie 🙂
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