Panta rei

Dopo tre settimane in Sicilia, ecco che torno a casa carica, pronta per ricominciare la mia frenetica e vita e soprattutto…abbronzata, non eccessivamente, ma quel tanto per fare schiattare i bianchi tedeschi di invidia!

Tutti al mio ritorno mi guardavano estasiati, per la mia bellezza ovviamente, e per il mio colorito brunito.

C´è chi, maligno, mi ha chiesto se fossi stata in un Solarium! Ma a queste cose tristi, noi terroni, non abbiamo bisogno di ricorrere!

Ogni mattina guardavo con ammirazione i segni lasciati dal costume, e notavo la grande differenza.

Poi iniziano le prime avvisaglie. Ho scoperto di discendere non tanto dalle scimmie, quanto dai pesci:sto squamando! Insomma perdo squame, pezzi di pelle morta che ritrovo la mattina sul letto. I quintali di crema sparsi ovunque non servono a molto.

Ma ora, sono giunta alla veritá piú atroce: un mio collega mi incontra in corridoio e mi dice che piano sto giá perdendo l´abbronzatura.

Tutto passa…

Credo di aver messo il broncio, si è ripreso con un “sei sempre bella”…

Ma vaff….!

18 pensieri su “Panta rei

  1. e già… tutto ciò fa riflettere sulla caducità della vita…
    da tempo volevo scrivere questo termine caducità caducità caducità caducità caducità caducità caducità caducità (ab libitum… sfumando!)
    Ps: sono fusa!
    😉

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  2. a chi lo dici…a me hanno detto due giorni fa: eh sei abbronzata! per forza, l’ultima volta che mi aveva visto ero lattea…condizione che tornerà a breve, ma sto provando la crema leggermente autoabbronzante della Nivea…ti dirò se funziona!

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